Sondaggi mai più fake con la blockchain

TRASPARENZA, INALTERABILITÀ E SICUREZZA DEI DATI PER INDAGINI SANITARIE E RICERCHE

Annunciata la partnership con Iqvia: farmaci sicuri e tracciabili e trial clinici immutabili

Indagini sanitarie verificate, formazione ECM certificata, tracciabilità della crioconservazione delle staminali e garanzia della supply chain farmaceutica: all’evento in Senato “Blockchain in Sanità: opportunità e prospettive” la rivoluzione digitale dell’Healthcare diventa realtà

Presentato al Senato il primo prototipo per sondaggi, ricerche e indagini sanitarie a prova di fake e di rischi informatici. Il progetto “Survey Chain” è stato illustrato con una dimostrazione pratica “dal vivo” da parte di Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech che ha catturato l’attenzione della platea di esperti e politici presenti all’evento “Blockchain in Sanità: opportunità e prospettive” organizzato da Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Sanità del Senato. L’esperimento ha dimostrato che applicando la tecnologia blockchain alla raccolta dei dati è possibile avere dei risultati certi ed inalterabili, scongiurando il rischio di manomissioni e fake news spesso alla ribalta delle cronache e di fondamentale importanza soprattutto nel settore sanitario.

Blockchain e Sanità si confermano un binomio virtuoso destinato a innovare i Sistemi Sanitari Nazionali di tutto il mondo grazie alle caratteristiche chiave di questa tecnologia: decentralizzazione, trasparenza, sicurezza e immutabilità. «L’Italia deve essere capofila di questa rivoluzione tecnologica – sottolinea Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi Tech – perché il nostro Sistema Sanitario Nazionale è costantemente sotto pressione anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Rispondere ai bisogni di salute dei cittadini richiede una conoscenza approfondita delle loro esigenze – sottolinea Massimo Tortorella –, ciò adesso è possibile attraverso indagini sanitarie verificate, i cui dati sono a prova di fake news grazie alla Blockchain: una vera e propria catena della fiducia».

Survey dedicate alla salute, indagini sull’adeguatezza delle prestazioni sanitarie e questionari in materia di polizze assicurative sono solo alcuni dei punti nevralgici che, grazie alla Blockchain, possono essere affrontati ottenendo risposte verificate e quindi utili a migliorare concretamente i servizi offerti ai cittadini. Sarà proprio la “catena dei blocchi” a stabilire un nuovo standard per la gestione dei dati sanitari, a partire dalle cartelle cliniche: con questa tecnologia, entreranno a far parte di un database condivisibile e immutabile consultabile dal personale medico, nel pieno rispetto della privacy dei pazienti e scongiurando i rischi informatici.

«La Sanità si conferma campo privilegiato per l’applicazione della Blockchain – spiega Andrea Tortorella, vice-presidente dell’Osservatorio Blockchain Link Campus University e CEO di Consulcesi Tech – e lo dimostrano le iniziative che stiamo portando avanti. Dalla formazione ECM certificata, progetto sviluppato in Albania per la sua vocazione all’innovazione digitale, alla tracciabilità della crioconservazione delle staminali, fino alla partnership con IQVIA per una piena trasparenza della supply chain farmaceutica, la sicurezza dei farmaci e la garanzia dell’inalterabilità dei trial clinici».

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Leggi sulla Blockchain: Malta scommette per l’innovazione

Malta scommette su Blockchain, criptovalute e tecnologia DLT. L’1 novembre nell’isola sono entrate in vigore tre leggi che stabiliscono un quadro normativo per regolamentarle

Il 1° novembre a Malta sono entrate in vigore tre leggi che stabiliscono un quadro normativo che regolamenta la Blockchain, le criptovalute e la tecnologia DLT (Distributed Ledger Technology) confermandosi, così, Paese capofila al mondo nella certezza giuridica in questo ambito. Proprio la necessità di una regolamentazione comune che promuova l’innovazione e, al contempo, tuteli gli investitori è stato uno degli argomenti al centro del Malta Blockchain Summit, dove è emerso che essendo Malta uno Stato membro dell’Ue, la speranza di molti investitori è che questa «ondata regolatoria» attecchisca anche nell’Unione, spingendo altre nazioni a seguire l’esempio del Paese.

«Certezza del diritto e innovazione è un binomio vincente — ha sottolineato Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Tech, compagnia attiva negli ambiti della blockchain e della cyber security —. È importante creare un framework regolatorio adatto alle evoluzioni di una tecnologia dall’impatto rivoluzionario come la Blockchain. Questo settore può e deve essere regolamentato a beneficio di consumatori ed investitori: noi lo abbiamo dimostrato grazie a ConsulCoin Cryptocurrency Fund, il primo fondo d’investimento EU regolato dedicato a cryptocurrency e tecnologia Blockchain». L’Autorità di sicurezza finanziaria di Malta, infatti, spiega una nota della società, ha recentemente rilasciato la licenza per la costituzione del fondo, realizzato in collaborazione con Mashfrog, azienda Fintech che ha lanciato la prima ICO europea su AI applicata al settore dell’advisory robotizzato.

Blockchain e futuro della sanità: un libro a firma Andrea e Massimo Tortorella

Quello delle criptovalute è un mondo ancora forse sconosciuto ai più ma decisamente interessante e ricco di spunti. Che quella che stiamo vivendo sia una rivoluzione digitale in piena regola è cosa abbastanza nota, ciò che ignoriamo ancora però è la matrice della grande potenzialità che questa rivoluzione può avere.

Ad aiutarci a comprendere più a fondo cosa significa oggi affidarsi alle innovazioni tecnologiche del digitale ci pensa un saggio, uscito nel mese di maggio, a firma di Andrea e Massimo Tortorella, rispettivamente CEO di Consulcesi Tech e Presidente di Consulcesi Group: “Cripto-svelate. Perché da Blockchain e monete digitali non si torna indietro”

Il libro si avvale di numerosi contributi dei più  importanti esperti del settore, come ad esempio Edward Luttwak che ne ha firmato la prefazione e Davide Casaleggio della Casaleggio Associati. Il saggio analizza la nascita delle criptovalute concentrandosi però sulla “tecnologia” attraverso cui esse “funzionano” e cioè la Blockchain, scoprendone attitudini e potenzialità del tutto nuove fruibili anche da un settore complesso ed apparentemente lontano come quello sanitario.

Durante la presentazione del libro, Massimo Tortorella si è così espresso parlando di Blockchain: “La Blockchain parte dalle criptovalute ma è alla base di una nuova rivoluzione tecnologica che avrà un impatto enorme anche in campo sanitario: pensiamo, ad esempio, ai farmaci. Oggi, milioni di farmaci contraffatti vengono venduti online.

Grazie alla Blockchain questo sarà impossibile perché l’intera filiera sarà controllata. I vantaggi che la cosiddetta ‘catena dei blocchi’ porterà all’intero sistema sanitario sono numerosissimi. Noi siamo già al lavoro grazie a Consulcesi Tech, la nostra divisione hi-tech specializzata in soluzioni all’avanguardia legate alla Blockchain“.

Ciò che gli autori del libro intendono trasmettere (anche ai profani del settore digitale) è l’idea secondo cui la tecnologia digitale al servizio della sanità è non solo auspicabile ma necessaria al fine di combattere alcune criticità che ad oggi investono l’ambiente sanitario. Ad esempio, tramite la “catena a blocchi” sarà possibile tracciare i farmaci, prevenire l’alterazione dei trial clinici, rispettare l’aderenza terapeutica e molto altro ancora.

“Cripto-svelate. Perché da Blockchain e monete digitali non si torna indietro” è edito da Paesi Edizioni ed è stato fortemente voluto da Consulcesi Tech, spin off della Consulcesi Group, la più grande realtà europea dedicata ai professionisti del settore medico-sanitario, che include aziende leader nel settore ICT, nel digital healthcare, nell’ambito della consulenza legale e delle assicurazioni. Consulcesi Tech è leader in materia di Blockchain e Cybersecurity ed è particolarmente attiva anche nel settore del risparmio energetico. Ha ricevuto inoltre il riconoscimento dal Ministero dell’Economia della Repubblica di Moldavia come collaboratore nello sviluppo del suo Parco Tecnologico per l’Innovazione.